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Abilitare gli utenti su remote desktop in Windows Server 2012

Taaanto tempo fa, la configurazione dei servizi terminal su Windows era una cosa relativamente semplice. Ora, in nome di una fantomatica advanced security, hanno complicato le cose. Sicché succede, che dopo aver tirato sù il ruolo ed essere riusciti ad attivare le licenze, si prendono gli utenti, li si aggiunge al gruppo “Utenti desktop remoto” per permettergli di connettersi e si pensa che tutto funzioni.
Col cavolo!!!

Su windows 2012, stamattina, è apparso il seguente messaggio:

WindowsServer2012ErroreAccessoDesktopRemoto

A dire il vero, su altri windows 2012, non ho mai avuto questo problema (anche se a memoria, questi altri non facevano da domain controller).
Ricontrollo licenze e quant’altro per verificare che sia tutto in ordine. Pare tutto a posto.

Il messaggio in italiano, non aiuta la ricerca della soluzione su internet.
Alla fine, becco un thread sui forum di M$ in cui parlano che và modificata una GPO, la “Consenti accesso tramite Servizi Desktop remoto”.
Qualche altra ricerca, e trovo dove è imboscata la GPO in questione:

Configurazione computer – Impostazioni di Windows – Impostazioni sicurezza – Criteri locali – Assegnazione diritti utente.

La modifico come da immagine sottostante per includere il gruppo “Utenti desktop remoto”.

WindowsServer2012AbilitazioneUtentiDesktopRemoto
Avrei potuto aggiungere volendo anche il gruppo “Utenti”, ma ho preferito avere un comportamento similare alle vecchie versioni di Windows.

Aprire con Excel un file csv che usa come separatore di colonna la virgola

Excel (almeno per la versione italiana), quando lavora con file csv vuole come separatore di colonna il punto e virgola. Se gli si da un file che usa come separatore di colonna la virgola, non lo rirconosce e importa ogni riga come se fosse un’unica colonna.

Prima di imbarcarsi in sostituzioni varie nel file o tentativi di cambiare le impostazioni internazionali del pc, basta aprire il file con un normale editor di testo, ed inserire all’inizio una nuova riga con scritto:

sep=,

ed ecco che il file viene aperto normalmente.

Dalla mia esperienza personale, nel momento in cui si salva il file, Excel provvede a sostituire tutte le virgole che separano le colonne con il punto e virgola.

Storie della sala macchine reloaded: disco rotto sul 486

Taaanti anni fà, al termine della seconda superiore, ricevetti il mio primo pc. Era un Olivetti Familia 486 SX2 50, con DOS 6.20 e Window 3.1, dotato di 4 MB di RAM e 200 MB di hard disk.
Un paio d’anni dopo, fu upgradato a window 95, cpu 486 DX4 100 e la bellezza di 16 MB di RAM.
Quando poi iniziai a lavorare, fu la volta dell’hard disk, che sostituii con un WD da 4 GB. E aggiunsi un lettore CD ROM 4x di recupero.

Con il cambio dell’hard disk, creai due partizioni, la principale, dove ci finì WIN 95 B ed una da 320 MB dove copiai l’installazione presente nel disco da 200 MB.
La partizione più grande per me, l’altra per il papi.

Ora, tra un cambio di pc e l’altro, il 486 è tutt’oggi funzionante per svolgere un compito su cui non mi dilungo.
Tutto bene, fino a circa un mese fà, quando si è rotto l’hard disk.
Fortuna ha voluto che la vigilia di Natale del 2012, nel tentativo di recuperare un file rovinato, avessi fatto una copia della partizione da 320 MB (quella che ancora oggi si usa). E soprattutto non avessi cancellato il file immagine.

Ancora una volta, la fortuna ha voluto che tra i rottami vari che ho in casa, ci fossero 3 hd candidabili a sostituto.
Prendo il primo da 4 GB: rotto. Ok, ho un vago ricordo che si fosse rotto nel 2008.
L’altro subito a portata di mano, era da poco più di 2 GB. Funzionante.
Apri il 486, smonta l’hard disk, verifica che si, ci sono settori danneggiati (RIP caro WD, costato circa 200.000 lire).
Spiaccico sopra l’immagine, vado in cerca su come ricostruire l’mbr da linux, attacco il disco, rimonto tutto, non viene visto.
Va sul BIOS, ravana un po’, provo a forzare il numero di cilindri, settori, testine. Nulla. Provo a cambiare un po’ di altri parametri del BIOS. Nulla.
Succedono un po’ di altri casini in casa, per cui lascio stare tutto li, fino ad oggi.
Prendo il terzo disco, da 4 GB che era su un muletto linux spento li da circa 4 anni.
Salvo quei 4 file che potrebbero avere senso, rifaccio le partizioni con cfdisk, clono l’immagine, rifaccio l’mbr, attacco il disco, viene visto :-), errore, che non trova la memoria ROM (o messaggio simile).
Ravano, recupero il floppy di installazione di Windows 95 A originale. Funziona ancora. Quando tento di accedere al disco C, il solito errore di Annulla, Riprova, Tralascia…
Proviamo con un:

A:\>FORMAT C: /S

Confermo che sono sicuro di cancellare tutto…
Esce di nuovo il prompt, senza chiedermi l’etichetta di volume, né il progresso della formattazione.
Non so dove andare a sbattere la testa.
Ricerco il CD di windows 95 B, che però non riesco più a trovare.
Vado di FDISK e ricreo la partizione.
Niente.
Spengo tutto e tento di andarmi a vedere lo streaming del CCC congress a Berlino.
Maledetta connessione internet, lo streaming va come una tartaruga bolsa.
Nel frattempo ho ritrovato il cd di windows.
Provo a fare il boot da CD e…
Si, giusto, il 486 non faceva, non poteva fare il boot da CD.
Come cavolo avevo fatto? La memoria ritorna a quel fine 1998, quando avevo fatto il lavoro, tento di riesumare un po’ di ricordi.
Umh… aspetta, adesso quando vado in C: vedo alcuni file, quando vado nella directory di WINDOWS mi da ancora errore.
Stacca tutto e riclona la partizione.
Faccio il boot da floppy.
Il contenuto del disco si vede bene.
Probabilmente non gli piacevano le partizioni fatte da cfdisk.
Qualche progresso l’abbiamo fatto.
Sul floppy non c’è il comando SYS.
Potrei provare a lanciarlo dal CD.
Faccio il boot da floppy, per vedere il cd dovrei lanciare MSCDEX… ah si, ci voleva il driver… ma quale driver avevo usato quella volta… mi ricordo uno generico… non ricordo altro.
Aspetta però, SYS c’è in C:\WINDOWS\COMMAND.
A:\> C:
C:\> cd windows\command
C:\WINDOWS\COMMAND> SYS a: c:
Lavora per un po’ poi la scritta:

Sistema trasferito.

Occavolo, forse ce l’ho fatta.
Faccio per digitare exit, reboot, no, non c’era nulla di tutto ciò, un colpo di CTRL-ALT-CANC, schermata del BIOS… poi compare:

Avvio di Windows 95 in corso…

Trattengo il fiato…

Compaiono le scritte dell’autoexec.bat relative al comando MODE.

Sta andando… sta andando…

Sparisce tutto per un secondo, poi ricompare lo sfondo familiare di windows con quella bitmap di un koala su un albero.

Funziona!!! e parte il canto dell’Alleluia.

Ad un certo punto, avevo disperato di riuscire a riportarlo in vita… alla fine ce l’ho fatta.

Però… quante cose sono cambiate in questi 14 anni… una cosa è certa però, ripristinare il boot su dos/windows 9x era 1000 volte più semplice che su un windows attuale o su linux.
Bastava un floppy, il comando SYS e tre file: COMMAND.COM, IO.SYS e MSDOS.SYS.
Altro che secure boot, UEFI ed i casini moderni.

Driver per chipset ICH7

Casomai mi dovesse riservire per il futuro.

Dopo aver formattato un pc Compaq di più di qualche anno fà, né windows, né io riuscivamo a trovare i driver per il chipset ICH7.

L’utility Intel per la ricerca automatica dei driver non funziona su Windows xp…

Alla fine, ricercando per 8086:27da (l’id della periferica che compariva in gestione computer), è saltato fuori questo link:

http://h10025.www1.hp.com/ewfrf/wc/softwareDownloadIndex?softwareitem=ob-39732-1&cc=us&dlc=en&lang=en&lc=en&os=228&product=3224055

Scaricato il file, eseguito ed è andata :-).

 

Password complesse su Windows server 2012

Per disattivare/attivare le password complesse su Windows server 2012:

  • aprire la Gestione criteri di gruppo (digitare gpmc.exe oppure su Server Manager/Strumenti/Gestione criteri di gruppo);
  • andare su “Default Domain Policy”;
  • aprire Domini, click su “Default Domain Policy” e fare pulsante destro modifica;
  • andare su “Configurazione Computer”, “Criteri”, “Impostazioni di Windows”, “Impostazioni sicurezza”, “Criteri account”, “Criteri password”;
  • a questo punto finalmente si possono modificare le varie opzioni relativa alla complessità della password, lunghezza ecc.;
  • Alla fine digitare gpupdate.

ActiveDirectory2012DisattivareComplessitaPassword

Configurazione rete Windows server 2012 per permetterne l’accesso

Il carogna di Windows server 2012, appena installato, configura la connessione di rete di tipo “pubblico” impedendo di fatto qualsiasi accesso.
Nelle versioni precedenti, permetteva di scegliere e cambiare il tipo di rete facilmente.

Per cambiarla adesso, andare su “Criteri di sicurezza locali” oppure digitare dal prompt secpol.msc.

Ho dovuto modificare alcune policy

Andare su “Criteri Gestione elenco Reti” nella policy “Reti non identificate” impostare modifica del percorso consentita.

Andare su “Tutte le reti” ed impostare “Modifica del percorso consentita”.

Visto che ancora non andava sono andato sulla rete che mi aveva aggiunto (in questo caso “bofh.local” e ho impostato “Tipo di percorso” a “Privato” e “Autorizzazioni utente” a “Modifica del poercorso consentita”.

Poi va riavviato il server.

WindowsServer2012CambioTipoRete
Poi da “Centro connessioni di rete e condivisione”, ho cliccato su “Modifica impostazioni di condivisione avanzate” e qui sul profilo privato, voce “Condivisione file e stampanti” impostato “Attiva condivisione file e stampanti”.

Per l’accesso via Remote Desktop, nonostante da proprietà di Risorse del computer fosse abilitato, bisogna andare nel firewalle a abilitare la regola per consentire il collegamento dalla lan.

FirewallRDP

Problema di licenze su windows server 2012

Se tentando di collegarsi in RDP su un windows 2012 dove le licenze sono installate correttamente, si ottiene il messaggio:

The remote session was disconnected because there are no Remote Desktop License Servers available to provide a license.
Please contact the server administrator.

ErroreLicenzeTerminal

Sembra che ci sia un bug su Windows Server 2012 RDS session hosts che implica che il servizio non controlli la presenza di un server di licenze una volta terminato il periodo di prova. Non ho trovato un hotfix ufficiale. Per farlo andare, verificare se in:

HKLM\System\CurrentControlSet\Control\Terminal Server\RCM

esiste la chiave  “GracePeriod” e cancellarla.

Per riuscire a cancellarla, bisogna modificare i permessi sul registry.
Poi riavviare il server, e se siamo fortunati dovrebbe andare.

Nel caso non si riescano a modificare i permessi della chiave del registry, scaricare il programma PsExec dei tools della SysInternals dal sito di Microsoft, poi creare un link a PsExec e modificarlo in modo che lanci il programma regedit.

PsSexecRegistry

A questo punto, lanciare il regedit con il link appena modificato. Adesso si riuscirà a modificare la chiave del registry.