Taaanti anni fà, al termine della seconda superiore, ricevetti il mio primo pc. Era un Olivetti Familia 486 SX2 50, con DOS 6.20 e Window 3.1, dotato di 4 MB di RAM e 200 MB di hard disk.
Un paio d’anni dopo, fu upgradato a window 95, cpu 486 DX4 100 e la bellezza di 16 MB di RAM.
Quando poi iniziai a lavorare, fu la volta dell’hard disk, che sostituii con un WD da 4 GB. E aggiunsi un lettore CD ROM 4x di recupero.
Con il cambio dell’hard disk, creai due partizioni, la principale, dove ci finì WIN 95 B ed una da 320 MB dove copiai l’installazione presente nel disco da 200 MB.
La partizione più grande per me, l’altra per il papi.
Ora, tra un cambio di pc e l’altro, il 486 è tutt’oggi funzionante per svolgere un compito su cui non mi dilungo.
Tutto bene, fino a circa un mese fà, quando si è rotto l’hard disk.
Fortuna ha voluto che la vigilia di Natale del 2012, nel tentativo di recuperare un file rovinato, avessi fatto una copia della partizione da 320 MB (quella che ancora oggi si usa). E soprattutto non avessi cancellato il file immagine.
Ancora una volta, la fortuna ha voluto che tra i rottami vari che ho in casa, ci fossero 3 hd candidabili a sostituto.
Prendo il primo da 4 GB: rotto. Ok, ho un vago ricordo che si fosse rotto nel 2008.
L’altro subito a portata di mano, era da poco più di 2 GB. Funzionante.
Apri il 486, smonta l’hard disk, verifica che si, ci sono settori danneggiati (RIP caro WD, costato circa 200.000 lire).
Spiaccico sopra l’immagine, vado in cerca su come ricostruire l’mbr da linux, attacco il disco, rimonto tutto, non viene visto.
Va sul BIOS, ravana un po’, provo a forzare il numero di cilindri, settori, testine. Nulla. Provo a cambiare un po’ di altri parametri del BIOS. Nulla.
Succedono un po’ di altri casini in casa, per cui lascio stare tutto li, fino ad oggi.
Prendo il terzo disco, da 4 GB che era su un muletto linux spento li da circa 4 anni.
Salvo quei 4 file che potrebbero avere senso, rifaccio le partizioni con cfdisk, clono l’immagine, rifaccio l’mbr, attacco il disco, viene visto :-), errore, che non trova la memoria ROM (o messaggio simile).
Ravano, recupero il floppy di installazione di Windows 95 A originale. Funziona ancora. Quando tento di accedere al disco C, il solito errore di Annulla, Riprova, Tralascia…
Proviamo con un:
A:\>FORMAT C: /S
Confermo che sono sicuro di cancellare tutto…
Esce di nuovo il prompt, senza chiedermi l’etichetta di volume, né il progresso della formattazione.
Non so dove andare a sbattere la testa.
Ricerco il CD di windows 95 B, che però non riesco più a trovare.
Vado di FDISK e ricreo la partizione.
Niente.
Spengo tutto e tento di andarmi a vedere lo streaming del CCC congress a Berlino.
Maledetta connessione internet, lo streaming va come una tartaruga bolsa.
Nel frattempo ho ritrovato il cd di windows.
Provo a fare il boot da CD e…
Si, giusto, il 486 non faceva, non poteva fare il boot da CD.
Come cavolo avevo fatto? La memoria ritorna a quel fine 1998, quando avevo fatto il lavoro, tento di riesumare un po’ di ricordi.
Umh… aspetta, adesso quando vado in C: vedo alcuni file, quando vado nella directory di WINDOWS mi da ancora errore.
Stacca tutto e riclona la partizione.
Faccio il boot da floppy.
Il contenuto del disco si vede bene.
Probabilmente non gli piacevano le partizioni fatte da cfdisk.
Qualche progresso l’abbiamo fatto.
Sul floppy non c’è il comando SYS.
Potrei provare a lanciarlo dal CD.
Faccio il boot da floppy, per vedere il cd dovrei lanciare MSCDEX… ah si, ci voleva il driver… ma quale driver avevo usato quella volta… mi ricordo uno generico… non ricordo altro.
Aspetta però, SYS c’è in C:\WINDOWS\COMMAND.
A:\> C:
C:\> cd windows\command
C:\WINDOWS\COMMAND> SYS a: c:
Lavora per un po’ poi la scritta:
Sistema trasferito.
Occavolo, forse ce l’ho fatta.
Faccio per digitare exit, reboot, no, non c’era nulla di tutto ciò, un colpo di CTRL-ALT-CANC, schermata del BIOS… poi compare:
Avvio di Windows 95 in corso…
Trattengo il fiato…
Compaiono le scritte dell’autoexec.bat relative al comando MODE.
Sta andando… sta andando…
Sparisce tutto per un secondo, poi ricompare lo sfondo familiare di windows con quella bitmap di un koala su un albero.
Funziona!!! e parte il canto dell’Alleluia.
Ad un certo punto, avevo disperato di riuscire a riportarlo in vita… alla fine ce l’ho fatta.
Però… quante cose sono cambiate in questi 14 anni… una cosa è certa però, ripristinare il boot su dos/windows 9x era 1000 volte più semplice che su un windows attuale o su linux.
Bastava un floppy, il comando SYS e tre file: COMMAND.COM, IO.SYS e MSDOS.SYS.
Altro che secure boot, UEFI ed i casini moderni.